In questo articolo ti raccontiamo una tipica lezione per una persona fisicamente attiva, senza particolari necessità o problematiche.

 

Si entra in sala, abbigliamento comodo, una tuta, asciugamano da portare sempre con sé e magari calzini antiscivolo. 


Spesso si inizia con lo scioglimento del corpo con distensioni della schiena o stretching del collo. 

Questa prima parte risulta utile sotto molteplici aspetti. Da un punto di vista fisico si predispone il corpo ad attività più intensa, da un punto di vista mentale si inizia ad abbandonare tensioni e pensieri concentrandosi sul momento sulla percezione del proprio corpo. 

Non sottovalutiamo mai le potenzialità del corpo quando la mente è presente su di esso. Avere mente e corpo allineati sull’obiettivo è chiave per raggiungere alte performance in un tempo concentrato. 


Tornando alla sessione, dopo il primo breve step si è pronti a partire con l’allenamento più intenso, la seduta procede con le macchine, Reformer e Chair.

Si parte dal footwork (lavoro di piedi), dove si allena tutta la parte inferiore del corpo. Tante le variazione possibili in questo contesto, piedi uniti, aperti, gambe divaricate e ancora molleggi verso il basso o verso l’alto, isolamenti di gambe e la lista è pressoché infinita. 

 Ricordiamoci che l’unico freno alla creatività è sempre la capacità di controllo del corpo; sono gli esercizi che devono adattarsi di conseguenza. 

 

La lezione evolve poi allenando potenzialmente tutte le parti del corpo: inferiore e superiore, alternando braccia e gambe, intervallando momenti di tonificazione, scioglimento e correzione posturale, con particolare focus sul core sia su Reformer che su Chair. 


Infine si praticano esercizi di allungamento e stretching attivi per rilassare i muscoli e contemplare il senso di benessere derivante dalla riattivazione muscolare

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