Stabilizzazione e mobilizzazione scapolare

Il quinto principio biomeccanico che incentiva l’acquisizione di consapevolezza del proprio corpo al fine di poter eseguire correttamente gli esercizi di Pilates ( secondo il metodo Stott Merrithew) è la stabilizzazione e mobilizzazione delle scapole. 

Stabilizzare la scapola sulla gabbia toracica è tanto importante quanto contrarre l’addominale e lo si deve fare all’inizio di ogni esercizio. Quando questo non viene fatto, c’è una tendenza al sovra-utilizzo del trapezio superiore e altri muscoli attorno al collo e alle spalle nella parte alta.

  

In ogni momento si deve essere consapevoli della stabilizzazione e mobilizzazione scapolare, quando le braccia sono a riposo e quando si muovono. A causa della mancanza di un attacco diretto osseo alla gabbia toracica e alla colonna, le scapole hanno una grande mobilità:

  • permettono alle braccia di scorrere verso l’alto (elevazione)
  • verso il basso (depressione)
  • verso il centro (retrazione) 
  • verso l’esterno (protrazione)
  • possono anche ruotare verso l’alto (rotazione craniale) 
  • verso il basso (rotazione caudale)

Le scapole non devono essere troppo avanti o troppo compresse dietro verso la colonna, i movimenti devono essere fluidi con un senso di stabilità dinamica e senso di ampiezza davanti e dietro. 

Le scapole dovrebbero essere piatte sulla costole posteriori, come a formare una V, scivolando sulla gabbia toracica senza staccarsi marcatamente sul bordo mediale (il bordo più vicino alla colonna vertebrale) – scapole alate. 

A tutto ciò aggiungiamo un allungamento dal cranio al sacro nel fondoschiena, con riallineamento vertebrale pur nel rispetto delle fisiologiche curvature. 

La posizione neutra delle scapole può essere lievemente diversa dalla loro posizione naturale a riposo, pertanto per ogni individuo è importante stabilire l’allineamento ideale. 

Una giusta posizione scapolare (protrazione controllata) scoraggerà la tensione nel collo durante la flessione del tronco quando sale dalla  posizione supina, mentre nell’estensione della colonna ci sarà invece una retroazione controllata delle scapole.

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